Quanto costa rimuovere un tatuaggio

Autore
Dott. Pietro Campione
Medico Chirurgo Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica, esperto nella rimozione dei tatuaggi

Quante volte ti è capitato di guardare un vecchio tatuaggio e pensare: “Ma cosa avevo in mente?” Forse era il nome di una persona che non fa più parte della tua vita, un simbolo scelto troppo in fretta o semplicemente un disegno che non senti più tuo. La buona notizia è che oggi non sei più costretto a conviverci per sempre.
Grazie ai progressi della medicina estetica e dei laser di ultima generazione, è possibile rimuovere in modo sicuro, graduale e definitivo anche i tatuaggi più complessi. Che si tratti di un’esigenza estetica, di un cambiamento personale o della necessità di affrontare un concorso pubblico, la rimozione laser è una soluzione concreta e affidabile.
Ma una delle prime domande che inevitabilmente ci si pone è: “Quanto costa rimuovere un tatuaggio?” La risposta non è unica, perché entrano in gioco variabili come la dimensione del disegno, la profondità dell’inchiostro, la tipologia di pigmenti colorati e la tecnologia laser utilizzata.
In questo articolo assieme al Dott. Pietro Campione, tra i migliori esperti per la rimozione dei tatuaggi in Italia, analizziamo ogni aspetto che può influenzare il prezzo, spiegando in modo chiaro cosa aspettarsi, come funziona il trattamento e come pianificare un percorso efficace con il supporto di specialisti qualificati. Se stai pensando di cancellare un tatuaggio che non ti rappresenta più, sei nel posto giusto per prendere una decisione consapevole.
Quanto costa rimuovere un tatuaggio in media in Italia?
Capire quanto costa rimuovere un tatuaggio è spesso la prima tappa per chi sta pensando di eliminare una scritta o un disegno che non sente più suo. Tuttavia, rispondere con precisione non è semplice, perché ogni tatuaggio ha caratteristiche uniche e il trattamento va personalizzato.
In linea generale, in Italia, i costi variano in base a dimensione, colori utilizzati, profondità dell’inchiostro, area del corpo trattata, tipo di laser impiegato e numero complessivo di sedute. Indicativamente, i prezzi medi per ogni seduta sono i seguenti:
- Tatuaggi piccoli e monocromatici (es. simboli semplici, scritte corte): 150€ + IVA a seduta.
- Tatuaggi medi (es. frasi, disegni stilizzati): 250€ + IVA a seduta.
- Tatuaggi grandi o colorati (es. maniche, disegni complessi): a partire da 450€ + IVA a seduta.
Nb. L’applicazione dell’IVA al 22% avviene quando la rimozione dei suddetti tatuaggi è di pertinenza meramente estetica.
Il numero totale di sedute necessarie può variare da 4 a 6, ma nei casi più complessi può arrivare anche a 10 trattamenti, soprattutto se si tratta di tatuaggi multicolore o realizzati con pigmenti profondi e resistenti. La media nazionale si assesta intorno alle 7-8 sedute, con Laser Q-Switch, mentre 4-6 sedute con Laser Picosecondi distribuite in un arco temporale che può estendersi per diversi mesi, dato che è necessario attendere circa 6-8 settimane tra una seduta e l’altra per permettere alla pelle di guarire e all’organismo di smaltire i residui di pigmento.
In particolare, i laser a picosecondi o i Q-Switched, impiegati nei migliori centri, riescono a frammentare il pigmento in particelle microscopiche, favorendone l’eliminazione naturale tramite il sistema linfatico. Questa tecnologia ha un notevole costo economico per lo studio medico, ma è anche la più sicura ed efficace.
Va sottolineato che questi dati non costituiscono un preventivo personalizzato: solo un medico specialista, dopo aver osservato dal vivo o tramite foto il tatuaggio da trattare, può stimare con abbastanza precisione tempi e costi. Per questo motivo, molti centri – come quello del Dott. Pietro Campione – offrono la possibilità di inviare una foto del tatuaggio per ricevere una valutazione orientativa.
Rimuovere un tatuaggio non è una scelta da prendere alla leggera, ma è una possibilità concreta, accessibile e sempre più richiesta. L’importante è affidarsi a professionisti qualificati e comprendere che il prezzo è il riflesso della qualità del trattamento e della sicurezza per la tua pelle.
Come funziona il laser sul tatuaggio?
La rimozione laser dei tatuaggi si basa su un principio scientifico tanto preciso quanto affascinante: colpire selettivamente l’inchiostro presente nel derma senza danneggiare i tessuti circostanti. Ma per ottenere risultati efficaci e sicuri, è essenziale affidarsi a medici specializzati che utilizzino tecnologie certificate e strumenti di ultima generazione.
Il laser impiegato in questo tipo di trattamento genera impulsi di luce ad altissima energia, estremamente brevi – nell’ordine dei nanosecondi (10⁻⁹ secondi) nel caso dei laser Q-Switch o dei picosecondi (10⁻¹² secondi) nel caso dei laser pico. Ogni impulso attraversa l’epidermide e raggiunge i pigmenti dell’inchiostro depositati nel derma, frammentandoli in microparticelle.
Il principio alla base è la foto-termolisi selettiva: ogni colore assorbe una determinata lunghezza d’onda, quindi il medico seleziona il parametro più idoneo per colpire il pigmento desiderato. Questo significa che:
il nero viene assorbito facilmente e si elimina più rapidamente;
colori come il verde, l’azzurro, il rosso richiedono lunghezze d’onda diverse e più sedute.
I frammenti di pigmento vengono poi eliminati gradualmente dal sistema linfatico, senza interventi invasivi. La pelle, nel frattempo, si rigenera naturalmente nel corso delle settimane successive al trattamento.
Le tecnologie più utilizzate sono il laser Q-Switched e il più recente laser a picosecondi. Entrambi sono strumenti medicali ad alta precisione, ma il laser a picosecondi garantisce risultati più rapidi con un minor numero di sedute e ridotti effetti collaterali. Questi dispositivi, dal valore che può superare anche i 150.000 euro, richiedono manutenzione costante e competenze avanzate per essere utilizzati correttamente, e ciò spiega anche il costo più elevato delle sedute nei centri specializzati.
Si può cancellare un tatuaggio appena fatto?
Capita più spesso di quanto si pensi: ci si tatua spinti da un’emozione del momento, una scelta impulsiva, o una convinzione che in poche ore inizia già a vacillare. E nasce subito la domanda: si può cancellare un tatuaggio appena fatto?
La risposta è sì, ma con alcune importanti precauzioni cliniche. Subito dopo l’esecuzione, il tatuaggio rappresenta a tutti gli effetti una ferita aperta, in cui il pigmento viene depositato nel derma e la pelle deve ancora completare il processo di guarigione. In questa fase iniziale, la quantità di pigmento presente nei tessuti è massima, e la pelle è infiammata, sensibile e biologicamente attiva nel suo processo di rigenerazione.
Proprio per questi motivi, è sconsigliato intervenire immediatamente con il laser. I protocolli medici raccomandano di attendere almeno 6-8 o 12 settimane dalla realizzazione del tatuaggio, tempo necessario per permettere alla cute di cicatrizzare completamente e ridurre al minimo il rischio di effetti collaterali come ustioni, discromie cutanee permanenti, cicatrici o diffusione sottocutanea del pigmento.
Trascorso questo periodo di attesa, sarà possibile valutare, tramite visita specialistica, il tipo di laser più indicato per iniziare la rimozione. Le tecnologie più avanzate, come il laser a picosecondi o il Q-Switched, sono in grado di frammentare in modo selettivo i pigmenti, riducendo gradualmente l’intensità del tatuaggio fino alla completa eliminazione, con un numero di sedute che può variare da 4 a 10 o più, a seconda della profondità, del colore e dell’estensione del tatuaggio.
Va ricordato che un tatuaggio recente richiede spesso più trattamenti rispetto a uno più datato, proprio perché l’organismo non ha ancora avuto tempo di smaltire naturalmente parte del pigmento. In un tatuaggio vecchio, infatti, parte dell’inchiostro è già stato frammentato dal sistema immunitario e dalla naturale esposizione al sole, facilitando il lavoro del laser.
Fa male eliminare un tatuaggio?
Uno dei dubbi più comuni per chi sta valutando la rimozione di un tatuaggio con il laser riguarda il dolore: fa male cancellare un tatuaggio? La risposta è sì, ed il dolore è sicuramente maggiore di quello di quando si effettua il tatuaggio. Il fastidio è presente, ma si tratta di una sensazione generalmente ben tollerabile, e molto breve. Inoltre l’ausilio di criogeni permette di anestetizzare in parte la zona da trattare grazie al flusso di aria fredda direzionata sulla cute durante il trattamento.
Il laser agisce in modo selettivo sui pigmenti dell’inchiostro, emettendo impulsi brevissimi ad alta energia che penetrano nel derma senza danneggiare la pelle circostante. Questi impulsi, pur essendo molto intensi, hanno una durata così breve (nell’ordine dei nanosecondi con il laser Q-Switched e dei picosecondi con i laser di ultima generazione) da rendere il trattamento rapido e meno traumatico per i tessuti cutanei.
La durata effettiva della seduta varia da pochi secondi a qualche minuto, a seconda della grandezza del tatuaggio trattato. Questo significa che anche se la sensazione può risultare pungente o simile a piccoli colpi di elastici sulla pelle, il fastidio è circoscritto nel tempo.
Per migliorare ulteriormente il comfort del paziente, la maggior parte dei centri medici utilizza dispositivi criogeni, ovvero macchinari che emettono un soffio di aria molto fredda sulla pelle prima, durante e dopo il trattamento, svolgendo una funzione anestetica naturale. In alcuni casi, è anche possibile richiedere un’anestesia locale, come una crema anestetica, che renderà il procedimento ancora più sopportabile.
L’uso dei laser a picosecondi, oggi considerati tra i migliori per la rimozione tatuaggi, ha ulteriormente ridotto la percezione del dolore grazie alla velocità degli impulsi, che rende meno percepibile l’energia sprigionata sulla pelle.
A chi rivolgersi per rimuovere un tatuaggio al miglior rapporto qualità prezzo
Per ottenere una rimozione tatuaggio sicura, efficace e senza cicatrici, è fondamentale affidarsi a un medico esperto che utilizzi le tecnologie più avanzate. Il Dott. Pietro Campione, medico estetico specialista in Chirurgia Plastica, è uno dei professionisti più qualificati nell’utilizzo del laser Discovery PICO Plus, riconosciuto tra i migliori al mondo per l’eliminazione dei tatuaggi di qualsiasi colore.
Grazie alla sua esperienza e all’impiego di apparecchiature di ultima generazione, il Dott. Campione garantisce trattamenti personalizzati, efficaci anche su tatuaggi multicolore e in profondità, con un numero ridotto di sedute e un rischio minimo di effetti collaterali.
Le consulenze si svolgono in ambulatorio medico certificato, in un ambiente sicuro e controllato. Durante la prima visita viene definito un piano di trattamento su misura, basato su fototipo, colore, densità del pigmento e area anatomica.
Per prenotare una consulenza o ricevere informazioni, è possibile contattare il Dott. Pietro Campione al +39 0574 584453 o al +39 351 9772175, oppure scrivere a pietrocampione@gmail.com.
Scegliere un medico qualificato è il primo passo per rimuovere un tatuaggio in modo definitivo, sicuro e con risultati ottimali.
F.a.q.
Qual è il costo medio per rimuovere un tatuaggio in Italia?
Il prezzo di una singola seduta varia in base alla dimensione del tatuaggio:
– Tatuaggi piccoli (fino a 5×5 cm): 150€
– Tatuaggi medi (fino a 10×10 cm): 150–300€
– Tatuaggi grandi (oltre 20×20 cm): 300–500€ o più
Il costo totale dipende dal numero di sedute necessarie, che può variare da 4 a 6 o più, influenzato da fattori come colore, profondità dell’inchiostro e reazione individuale della pelle.
Quali fattori influenzano il costo della rimozione di un tatuaggio?
I principali elementi che determinano il prezzo sono:
– Dimensione del tatuaggio
– Colori utilizzati, i tatuaggi neri sono più facili da rimuovere rispetto a quelli colorati
– Profondità dell’inchiostro nella pelle
– Tipo di laser impiegato, i laser a picosecondi tendono a essere più costosi ma più efficaci
– Localizzazione del tatuaggio sul corpo
– Età del tatuaggio, i tatuaggi più vecchi possono richiedere meno sedute.
Il Servizio Sanitario Nazionale copre i costi della rimozione dei tatuaggi?
No, la rimozione dei tatuaggi è considerata una procedura estetica e, pertanto, non è coperta dal Servizio Sanitario Nazionale. I costi sono interamente a carico del paziente.
Quante sedute sono necessarie per rimuovere completamente un tatuaggio?
Il numero di sedute varia in base a diversi fattori, ma in generale:
– Tatuaggi piccoli e neri: 4 sedute
– Tatuaggi colorati o grandi: 6–10 sedute o più
Le sedute sono solitamente distanziate di 4–8 settimane per permettere alla pelle di guarire adeguatamente, ma su questo parametro influiscono vari fattori che possono portare fino a raddoppiare o triplicare la distanza tra le sedute.
Ci sono costi aggiuntivi oltre alle sedute laser?
Sì, possono esserci costi aggiuntivi per eventuali trattamenti complementari come l’uso di laser CO₂ frazionato per migliorare i risultati o trattamenti infiltrativi per migliorare il processo di guarigione.
Qual è il laser più efficace per la rimozione dei tatuaggi?
I laser più utilizzati e efficaci sono:
– Laser Q-Switched: efficace per molti colori, con impulsi di nanosecondi.
– Laser a Picosecondi: tecnologia più recente, con impulsi più brevi (dell’ordine dei picosecondi quindi mille volte più rapidi degli impulsi del Laser Q-Switched) che permettono una frammentazione più fine dei pigmenti, riducendo il numero di sedute necessarie.
La scelta del laser dipende dal tipo di tatuaggio e dalle caratteristiche individuali del paziente.
È possibile rimuovere un tatuaggio con metodi naturali o casalinghi?
No, i metodi fai-da-te come l’uso di sale o acidi possono causare gravi danni alla pelle, cicatrici permanenti e infezioni. La rimozione sicura ed efficace dei tatuaggi deve essere eseguita da professionisti qualificati con apparecchiature adeguate.
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Dottor
Pietro Campione
Chirurgo plastico specializzato nella rimozione dei tatuaggi





