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Rimozione tatuaggi senza cicatrici: se quel disegno sulla pelle non parla più di te, oggi puoi davvero lasciarlo andare—senza che rimanga traccia del passato. I laser a picosecondi e Q-switched di ultimissima generazione trasformano l’inchiostro in micro-particelle che il tuo organismo smaltisce in modo naturale, salvaguardando il tessuto cutaneo. In appena 4-10 sedute rapide e con pochi giorni di recupero, riacquisti non solo una pelle uniforme, ma anche la libertà di essere fedele a chi sei adesso.

C’è chi deve presentarsi impeccabile a un concorso pubblico o indossare una divisa che non ammette inchiostri visibili; chi cresce, cambia prospettive e si rende conto che quel simbolo adolescenziale non rispecchia più la propria identità; chi desidera chiudere un capitolo doloroso—una relazione finita, un ricordo che punge—e alleggerirsi emotivamente. E ancora, futuri genitori che vogliono mostrarsi “pagina bianca” ai figli, professionisti che cercano un’immagine più autorevole, atleti che temono il giudizio degli sponsor.

Qualunque sia la tua motivazione, la certezza è la stessa: pochi flash di luce ultra-veloce possono restituirti lo spazio, fisico ed emotivo, per scrivere il prossimo capitolo della tua storia—su una pelle nuova, senza cicatrici.

In questo articolo, con il contributo del dottor Pietro Campione, chirurgo  plastico ed estetico specializzato nella rimozione tatuaggi,  scoprirai tutto ciò che conta sapere prima di intraprendere questo percorso: come agisce il Pico Laser, quando è davvero indicato, cosa aspettarti da ogni seduta e quali accorgimenti adottare per ottenere risultati ottimali in totale sicurezza. 

Se desideri eliminare definitivamente un tatuaggio—nero o colorato— puoi contattare il dott. Pietro Campione mandando una mail a pietrocampione@gmail.com

Come funziona il laser di nuova generazione per eliminare i tatuaggi

La rimozione tatuaggi senza cicatrici oggi è possibile grazie a due tecnologie di punta: il laser a picosecondi (ad esempio Discovery Pico o Pico Plus) e il laser Q-switched di classe medicale. Entrambi emettono impulsi ultracorti—dell’ordine di miliardesimi o trilionesimi di secondo—che generano un’onda fotoacustica: l’inchiostro si frantuma in microparticelle così minute che i macro­fagi (le “cellule spazzine” del sistema immunitario) possono inglobarle ed eliminarle in modo fisiologico.

Questa selettività cromatica fa sì che l’energia colpisca solo il pigmento, lasciando intatti epidermide e derma. Per questo motivo il rischio di ustioni, cicatrici o iperpigmentazioni post-trattamento è estremamente basso, a patto di seguire le indicazioni di fotoprotezione e idratazione prescritte dal medico.

Chi è il candidato ideale

Il candidato ideale alla rimozione tatuaggi senza cicatrici è chi ha un tatuaggio “maturo”, ossia presente da almeno tre  mesi, o un trucco semipermanente stabilizzato da più di tre: in questo lasso di tempo l’inchiostro si è assestato nel derma e risponde in maniera prevedibile agli impulsi laser. 

Deve godere di una pelle integra, priva di infezioni, dermatiti attive o vitiligine nell’area da trattare, perché qualsiasi stato infiammatorio potrebbe amplificare il rischio di iperpigmentazioni o ritardare la guarigione. 

Fondamentale è anche l’atteggiamento del paziente: chi accetta di sospendere l’esposizione solare—compreso l’uso di lampade UV—per tutta la durata del protocollo e di applicare rigorosamente fotoprotezione e creme lenitive, ottiene risultati più rapidi e uniformi. 

Al contrario, il trattamento viene rimandato o evitato in gravidanza, durante l’allattamento, nei soggetti con malattie fotosensibili, in chi ha una storia di cheloidi o cicatrici ipertrofiche e nei pazienti immunodepressi non compensati. 

In questi casi il rischio di reazioni cutanee o di un recupero lento supera i benefici e si preferisce attendere condizioni cliniche più favorevoli. 

Una consulenza medica preliminare, completa di anamnesi e valutazione dermatoscopica, chiarisce ogni dubbio e stabilisce se la tua pelle è pronta per iniziare un percorso di rimozione sicuro ed efficace.

Quante sedute servono davvero 

Il protocollo prevede solitamente 4-10 sedute distanziate di circa cinque settimane: il tempo necessario affinché la cute si rigeneri e l’organismo smaltisca il pigmento demolito. Durante ogni sessione un flusso d’aria criogenica riduce la sensazione pungente—descritta spesso come piccoli colpi di elastico—rendendo il trattamento ben tollerato anche senza anestesia infiltrativa.

Cosa influisce sul numero di sedute:

  • Colori (il verde e il giallo richiedono più passaggi);
  • Profondità del pigmento e tecnica del tatuatore;
  • Età del tatuaggio: i disegni più datati si schiariscono più in fretta;
  • Zona corporea: aree ben vascolarizzate (schiena, torace) reagiscono meglio di mani e piedi.
  • Sedute distanziate di 6-8 settimane permettono al sistema linfatico di eliminare i detriti d’inchiostro e alla cute di rigenerarsi.

È un mito credere che un tatuaggio piccolo richieda sempre meno sedute: colore, profondità e densità dell’inchiostro incidono più delle dimensioni. Ecco perché, prima di iniziare, una valutazione dermatoscopica consente di stimare un percorso personalizzato e realistico.

Vuoi approfondire: Quanto tempo occorre per rimuovere un tatuaggio

Dolore, anestesia e tempi di recupero

Il fastidio è paragonabile a piccoli colpi di elastico. Una crema anestetica e un flusso d’aria fredda rendono la procedura tollerabile. Dopo il laser possono comparire arrossamento, lieve edema o «effetto pop-corn» (sbiancamento istantaneo) che regredisce in 24-48 h. Si può tornare alle normali attività subito, evitando sole, lampade e piscine per 7-10 giorni.

Cancellare un tatuaggio senza cicatrici o effetti indesiderati

Eliminare un disegno cutaneo oggi non è più un rischio, ma un atto medico preciso e delicato. 

Con il laser a Picosecondi e il  laser Q-switched di ultima generazione la rimozione tatuaggi senza cicatrici diventa realtà: il fascio luminoso attraversa l’epidermide, colpisce selettivamente l’inchiostro (principio di fototermolisi selettiva) e lo frammenta in particelle microscopiche. 

Questi micro-detriti vengono poi inglobati dai macrofagi e smaltiti dal sistema linfatico, senza danneggiare i fibroblasti né alterare la struttura del derma. 

Per questo, al termine del protocollo non restano segni, macchie, aloni o ombre; la pelle riacquista gradualmente la propria cromìa naturale e la trama cutanea resta intatta. 

Gli studi clinici confermano l’assenza di esiti cicatriziali permanenti e la quasi totalità degli effetti collaterali, se compaiono, regredisce spontaneamente nel giro di pochi giorni con una corretta fotoprotezione. 

Ogni seduta dura in media 10-20 minuti e il fastidio percepito è paragonabile a minuscoli colpi d’elastico.

A chi affidarsi per la rimozione di un tatuaggio

Per una rimozione tatuaggi senza cicatrici realmente sicura è indispensabile rivolgersi a un medico con formazione e esperienza comprovata. 

Il Dott. Pietro Campione, da oltre quindici anni, tratta viso e corpo con tecnologie d’avanguardia e mette a tua disposizione un laser di riferimento: il Discovery Pico PLUS

Questo generatore a picosecondi lavora su diverse lunghezze d’onda, frantumando il pigmento in particelle infinitesimali senza surriscaldare il derma, così la pelle guarisce senza lasciare segni.

Se desideri valutare il tuo caso personale, puoi contattare direttamente il Dottor Pietro Campione; sul suo sito troverai il modulo di prenotazione e la sezione Leggi il mio curriculum con tutte le credenziali professionali. Affidandoti a uno specialista che utilizza macchinari di ultima generazione e parametri calibrati su misura, avrai la certezza di un percorso controllato, efficace e rispettoso della salute cutanea.

F.a.q.

Posso ritrovarmi con cicatrici permanenti dopo aver rimosso un tatuaggio?

Con i laser medicali di ultima generazione e parametri impostati da un professionista, il rischio di cicatrice stabile è inferiore all’1 %. La fototermolisi selettiva colpisce solo il pigmento, mentre il derma resta integro e guarisce senza segni visibili.

I laser “home use” o i peeling chimici fai-da-te funzionano?

No. I dispositivi domestici mancano di potenza e selettività: possono scottare l’epidermide, favorire macchie scure o bianche e, nei casi peggiori, lasciare vere ustioni. Allo stesso modo gli acidi caustici che «sciolgono» l’inchiostro danneggiano anche la pelle sana, con alto rischio di cicatrici e infezioni.

È vero che i tatuaggi colorati non si cancellano?

Grazie ai laser multi-lunghezza d’onda (532 nm, 694 nm, 1064 nm) oggi si trattano efficacemente anche pigmenti ostici come verde, azzurro o rosso. Servono spesso più sedute rispetto ai neri, ma i risultati sono documentati e prevedibili.

Dopo quanto tempo la pelle torna “come prima”?

La cute continua a rimodellarsi per circa sei mesi dopo l’ultima seduta; già entro tre mesi la maggior parte dei pazienti vede un’area omogenea, senza ombre di colore. Il processo è graduale perché serve il tempo biologico necessario al sistema linfatico per eliminare ogni residuo di inchiostro e al derma per rigenerarsi completamente.

Dottor Pietro Campione

Dottor
Pietro Campione

Chirurgo plastico specializzato nella rimozione dei tatuaggi

Firenze (FI),
Prato (P0),
Il Dott. Pietro Campione è un medico chirurgo specialista in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica, regolarmente iscritto all’Ordine dei Medici di Prato (n. 1.168), nonché socio ordinario della SICPRE e dell’AICPE. Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia con lode, si è specializzato presso l’Università degli Studi di Firenze e ha perfezionato le sue competenze a livello internazionale presso la prestigiosa Clinica Planas di Barcellona, dove ha trascorso un anno di fellowship interamente dedicata alla chirurgia estetica. Da oltre 15 anni si occupa di medicina estetica e trattamenti laser, con una particolare esperienza nella rimozione dei tatuaggi. È tra i pochi professionisti in Italia a vantare un’esperienza così lunga e approfondita nell’uso dei laser a Picosecondi, la tecnologia più avanzata per eliminare tatuaggi di ogni colore e tipologia in modo efficace e sicuro. Presso il suo studio di Prato, il Dott. Campione utilizza laser di ultima generazione riconosciuti a livello internazionale, offrendo trattamenti personalizzati e risultati visibili già dalle prime sedute.
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